Volendo paragonare la vittoria scintillante della Vibonese a spese del malcapitato Paceco (5-0), mi viene in mente la “nona sinfonia di Beethoven” quasi a voler sugellare la redenzione della squadra rossoblù dopo un periodo chiaroscuro che ha accompagnato la nostra squadra nelle prime otto giornate. Infatti alla nona è magicamente sbocciato l’essenza e la forma della squadra in modo definitivo. Dalla sequenza di azioni che sono state imbastite dalla squadra rossoblù, ad eccezione di una timida ed isolata sortita iniziale da parte del Paceco, ho potuto osservare il passaggio dalla mancanza di compattezza e densità fra le linee, che aveva sin qui preso per mano ed accompagnato gran parte della squadra rossoblù nelle prime otto giornate di campionato, alla certezza ed alla perentoria affermazione della voglia della squadra di riprendere a macinare punti. Una squadra che, nonostante fosse andata al riposo con un parziale che la vedeva già avanti di tre reti a zero, ha avuto il possesso palla in modo costante cercando anche il fraseggio in modo elegante e comunque degno di un palcoscenico di categoria superiore, sciorinando trame ben orchestrate dal sempre presente Obodo che ha distribuito puntualmente palloni alle due fionde Da Dalt e Tito che hanno tempestato inesorabilmente sulle fasce di loro competenza e servito i cecchini irrinunciabili Bubas-Allegretti-Sowe e De Carolis lesti ad aver bombardato la squadra del Paceco.
Si ha la sensazione, infatti, che la squadra capitanata da Obodo, sempre pronto a dare il là all’azione, abbia trovato le note giuste per iniziare ad intonare quel canto di vittoria che potrebbe essere l’inizio di un’apoteosi.
Mai come ora è giunto il momento di sostenere a gran voce i colori rossoblù perché la partita di Messina al “San Filippo” può davvero rappresentare un crocevia importante per il futuro della stagione. Infatti, a ben vedere, mister Campilongo conosce molto bene le caratteristiche dei ragazzi. La differenza non la fanno certamente i numeri e i moduli, ma le motivazioni e la testa. Ed appare evidente che nelle due ultime partite queste siano cresciute in modo progressivo tanto che la comitiva rossoblù ha manifestato anche nei minuti di recupero contro la squadra del Paceco di voler puntare sempre alla via del gol a prescindere dal risultato acquisito.
Con il morale alto e l’entusiasmo a mille non bisogna certamente farsi ingannare dalla classifica del Messina, fanalino di coda con 3 punti, perché la formazione peloritana nelle ultime fasi di mercato si è rinforzata con elementi di spessore e vorrà sicuramente riprendersi da questo inizio non poco brillante.
Ed allora più forti ed uniti e “feroci” che mai, avendo sempre presente che “La forza del lupo è il branco, e la forza del branco è il lupo”,
Avanti tutta Vibonese! Forza Leoni!