In occasione della quindicesima giornata di andata, in un clima di grande commozione per la prematura scomparsa di Gabriella Fusca, il piccolo Angelo volato in cielo, la Vibonese vince sul campo amico per 3-1 contro l’Ebolitana, squadra che ha tentato in tutti i modi, ricorrendo anche a piccole scaramucce, di portare almeno un pareggio.
L’”aeroplano” Vibonese riprende quota a piena potenza avvisando tutte le compagini dirette che stazionano nei piani d’alta classifica che con l’avvento di mister Orlandi non sono consentiti più cali di tensione e momenti di appannaggio. Ebbene, da quando mister Orlandi ha preso posto sulla panchina rossoblù, la squadra vibonese ha inanellato 3 vittorie ed un pareggio sfatando peraltro un doppio tabù, Igea Virtus fuori casa ed Ebolitana in casa.
La squadra ha cambiato decisamente volto con Silvestri che prepotentemente giganteggia sia in fase difensiva sia in fase propositiva sfoggiando addirittura alcune cavalcate dirompenti ed impetuose mozzafiato che lasciano impietriti i giocatori avversari.
Insieme a lui tutti quanti hanno raggiunto una condizione psicologica ottimale. Ancora una volta sugli scudi Tito, inarrestabile fionda sulla fascia sinistra, che macina chilometri su chilometri e delizia la platea con deliziosi cross e palloni insidiosissimi non sempre ben sfruttati dai nostri cecchini rossoblù.
In queste quattro partite, grazie all’apporto di mister Orlandi, la Vibonese è riuscita a svegliarsi da quel torpore che ha fin qui influito decisamente sull’esito finale gettando alle ortiche vittorie che sembravano mai essere in discussione.
Si è registrata una reazione composta ed ordinata della squadra, una determinazione ed un temperamento tipico di una squadra che si è ritrovata dimostrando, nel contempo, grande compattezza, coriaceità. Una squadra che vuole strappare con i denti partite rese insidiose sia dalla caratura delle squadre avversarie, che con ogni mezzo cercano di innervosire gli animi dei nostri leoni, sia da qualche interpretazione e conseguente decisione poco limpida da parte della terna arbitrale di turno.
La squadra risulta rigenerata nello spirito e nell’animo; con l’avvento di Orlandi si è subito instaurato un feeling, un’unione di intenti. Si è assistito ad una vera e propria metamorfosi; tant’è vero che la squadra riesce a disimpegnarsi con più autorevolezza e maggiore tranquillità e disinvoltura, riesce a dettare i tempi di costruzione dell’azione di gioco con maestria, essendo ormai ben automatizzati i reparti chiamati in causa, mettendo a punto giocate con grande efficacia, concretezza e precisione senza estetismi fini a se stessi.
Anche diversi giocatori, sia under sia over, che fino a qualche partita addietro si erano espressi sotto tono, da quando si è insediato il nuovo mister, hanno ripreso a sfornare prestazioni decisamente più rispondenti ai propri valori sia sul piano qualitativo sia sul piano quantitativo.
Non si può fare a meno di notare e citare ancora una volta un splendido pubblico che, seppur ancora in numero decisamente inferiore alle aspettative, si erge a dodicesimo uomo in campo manifestando un grande calore ed un attaccamento quanto mai indissolubile che accompagna fedelmente le gesta dei nostri eroi.
Ed allora ragazzi è giunta l’ora di dare continuità alle nostre prestazioni perché solo in questo modo si può colmare il gap di undici punti. Non bisogna mai abbassare la guardia e tenere sempre alta la motivazione e la concentrazione sperando in un passo falso della battistrada Troina che, da qualche turno a questa parte, riesce a far risultato solo a tempo scaduto.
Perché la Vibonese è sempre uno squadrone!
Avanti Vibonese, forza Leoni!