Raccogliere fondi da destinare alla costruzione della Cittadella di Padre Pio, nel comune di Drapia. E’ questo l’obiettivo della partita di beneficenza che Catanzaro e Vibonese hanno deciso di disputare domenica 9 settembre. La gara si giocherà al “Ceravolo” alle ore 17 e oltre all’aspetto solidale, sarà anche un buon test in vista dell’inizio del campionato di Serie C fissato per il 16 settembre. Popolare il costo del biglietto: 5 euro per Tribuna ovest, Tribuna centrale e Tribuna est, unici settori che saranno aperti assieme alla “Curva Est”. I ragazzi sotto i 14 anni entreranno gratis. I biglietti saranno in vendita esclusivamente il giorno della partita al botteghino del “Ceravolo” dalle 12 a inizio gara. I tifosi della Vibonese potranno acquistare i tagliandi in una prevendita a Vibo che sarà a breve comunicata.
“Con l’amico Pippo Caffo – ha commentato il presidente Floriano Noto – abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione di questa Cittadella che potrà accogliere ammalati e bisognosi. Considerati gli ottimi rapporti tra le due società e tra le due tifoserie, mi auguro che ci sia una buona affluenza di pubblico e che si possa sostenere la costruzione di questa struttura”.
“Siamo felici e orgogliosi di poter dare il nostro contributo – queste le parole di Pippo Caffo – e mi fa piacere condividere questo percorso con il Catanzaro e con il presidente Floriano Noto. Abbiamo sposato di comune accordo questa causa, dando così una mano a chi si sta prodigando per realizzare un progetto ben determinato e di grande valore. Auspico anche io una forte presenza di pubblico e invito gli sportivi vibonesi e catanzaresi ad assistere numerosi al match di domenica”.
Invitati a partecipare all’evento anche i sindaci delle due città, Sergio Abramo ed Elio Costa.
L’idea della Cittadella nasce dalla volontà della figlia spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta, che avrebbe ricevuto indicazione dallo stesso santo di Pietrelcina di costruire in Calabria un Santuario, un Ospedale Pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i sofferenti. L’iter per la costruzione è affidata all’Associazione dei Discepoli di Padre Pio.