Secondo giorno di lavoro settimanale per la Vibonese che alza il ritmo in vista della gara (domenica ore 18:30) contro il Rende. Una partita particolarmente attesa dal gruppo rossoblu anche in virtù del boccone amaro ingoiato nel match d’andata: “E’ vero – conferma il centrocampista Riccardo Collodel – non vediamo l’ora di scendere in campo pure per quel risultato. Ma – continua – per noi è una gara importante a prescindere. Una finale. La prima delle otto partite mancanti che a fine stagione ci diranno chi siamo”. Ed oggi chi è la Vibonese? Collodel ha le idee chiarissime: “La Vibonese oggi è una squadra che vuole chiudere il discorso salvezza e provare ad allungare l’annata il più possibile. Siamo consapevoli – sottolinea – che possiamo giocarcela con chiunque e tutti, dentro di noi, abbiamo la voglia di raggiungere qualcosa di storico per questa città. Non ho mai visto – rimarca – un gruppo così legato, ed anche io, che diverse volte sono rimasto in panchina, non mi sono mai sentito una riserva. Ma un tassello importante di un mosaico più grande in cui ogni piccolo pezzo recita il suo ruolo”. Gruppo che ha potuto giovare di qualche giorno di riposo in virtù della sosta imposta dal calendario: “E’ arrivata al punto giusto – racconta Collodel. Avevamo tutti bisogno di staccare la spina per qualche giorno. Lo abbiamo fatto ma sul campo d’’allenamento non abbiamo mai abbassato il ritmo. Anzi. Forse lo abbiamo anche alzato. Pure il morale tra noi, dopo il pari di Brindisi contro Francavilla ed i risultati di domenica, si è alzato. E anche se abbiamo ancora qualche acciacco da smaltire – chiosa – siamo carichi”. Il Rende è avvertito. Parola di Riccardo Collodel.