Chiodo scaccia chiodo. Campo scaccia campo. Perché per smaltire una sconfitta la migliore medicina è tornare a giocare. Da Francavilla Fontana al “Razza”. Teatro di casa che domani ospiterà il Catania. Una delle super corazzate del torneo. Lo stimolo in più che probabilmente serve ai Modica boys per dimenticare il pesante ko pugliese di sette giorni fa. Ne è convinto il tecnico vibonese che terminato l’allenamento di rifinitura ci ha raccontato le sue sensazioni in vista della sfida contro gli etnei: “Giochiamo con una signora squadra, un gruppo attrezzato fin dall’inizio per veleggiare nei quartieri altissimi della classifica ma non per questo ci sentiamo già battuti e sconfitti. Anzi. Abbiamo un grandissimo rispetto – spiega – è chiaro, dobbiamo sempre ricordare che abbiamo di fronte gente che ha calcato terreni di gioco ben più importanti ma noi siamo la Vibonese – sottolinea – giochiamo a casa nostra, davanti ai nostri tifosi che fanno anche tanti sacrifici per venirci a vedere pure in trasferta e veniamo da una sconfitta pesante che dobbiamo scrollarci di dosso e – aggiunge – rapportarsi a formazioni del genere non può che farci tirare fuori tutta la rabbia e la voglia agonistica che abbiamo dentro per scrollarci di dosso un risultato pesante”. Quella con il Catania, tra l’altro, è anche una partita speciale per il presidente Caffo: “È stata la prima cosa che mi ha detto il patron – racconta Modica. Se dovessimo avere anche la fortuna di regalare una gioia al nostro presidente, il quale tiene molto a questa partita, sarebbe una domenica perfetta. Per lui e per noi”.