Secondo giorno di lavoro al “Luigi Razza”. La Vibonese prepara la sfida di Siracusa. Nella terra del vento di scirocco i rossoblu sono chiamati a frenare la verve degli aretusei reduci dall’importante successo in chiave salvezza contro la Sicula Leonzio. Ad aprire le interviste settimanali è il Direttore sportivo, Simone Lo Schiavo: «Il Siracusa è una squadra che, nonostante i tre punti di domenica scorsa e le nuove normative legate a playout e retrocessione (ad oggi i siciliani sarebbero salvi senza passare dalla lotteria degli spareggi), vorrà sicuramente ben figurare davanti ai suoi tifosi. Noi – spiega – dovremo essere più decisi rispetto alla sfida contro la Paganese, provando ad allargare le loro maglie difensive che saranno verosimilmente molto strette come fu qui a Vibo nel match d’andata quando addirittura riuscirono a portarsi in vantaggio con un’azione fortuita». Match poi finito sull’1-1 con il gol di Gigi Silvestri a cinque minuti dal gong. Il difensore palermitano, tra l’altro, è uno dei recuperati per la sfida in Sicilia, dopo una settimana, la scorsa, che ha visto l’infermeria rossoblu stracolma. «La settimana che ha preceduto la gara con la Paganese non è stata delle più fortunate – commenta Lo Schiavo. Siamo arrivati al match con gli uomini contati in alcuni reparti. Questo ovviamente ne ha condizionato la preparazione del match e la gara stessa. Ma – rimarca – non ci siamo esaltati nei momenti più felici e non ci demoralizziamo dopo un pareggio, valso comunque il quinto risultato utile di fila, contro una buona squadra venuta a Vibo chiusa dietro la sua metà campo. Per fortuna – continua – contro il Siracusa recupereremo la maggior parte dei ragazzi rimasti ai box avendo così – sottolinea – più frecce al nostro arco per provare a spezzare questo incantesimo in trasferta e portare a casa tre punti pesanti in chiave playoff». L’obiettivo che nessuno a Vibo ha messo da parte. Anzi: «Assolutamente – esclama il diesse rossoblu. Società, staff, squadra, tifosi, siamo tutti uniti alla ricerca di questo ulteriore traguardo non preventivabile ad inizio stagione ma che potrebbe rappresentare per ognuno di noi la ciliegina sulla torta di una stagione già da record tra i professionisti». Mai, in effetti, la Vibonese a cinque partite dalla fine della stagione regolare si era spinta così in alto in Serie C. Ma questa è un’altra storia.