Lega Pro sempre più all’insegna dell’innovazione, anche sulla realizzazione della divisa: perché per la prima volta sono stati i club a scegliere la terza maglia della Rappresentativa di Lega Pro. Un momento straordinario, un incontro indimenticabile quello della scorsa settimana a Parma con i responsabili marketing dei club di Lega Pro che hanno visitato la sede dell’Errèa. Sono loro, poi, che hanno dato le indicazioni su come l’avrebbero voluta a livello di grafiche e colori: il risultato è una maglia sgargiante e piena di vita, che colpisce e non passa inosservata, giovane e moderna. Nel pomeriggio hanno ricevuto la gradita sorpresa di vederne realizzato un prototipo. E’ un modo per arrivare anche a un pubblico nuovo, per uscire dal contesto prettamente calcistico. “La terza maglia è la sintesi di un lavoro di creatività e di confronto. Ed è anche il simbolo della nuova immagine di una Lega Pro in costante cambiamento, all’insegna della modernità e dell’innovazione. Vogliamo essere più vicini anche alle nuove generazioni, gli stadi hanno bisogno di loro” dichiara il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.
Di grande effetto anche le altre due maglie: una con i colori dell’azzurro e del blu che riprendono i colori della Nazionale. Al centro del petto e sulle maniche c’è una grafica tricolore sfumata. L’altra ha lo stesso modello e grafica ma con la base bianca e stesso pattern tricolore a impreziosire la divisa. La Lega Pro, quella dei pulmini e della formazione, rappresenta il serbatoio del calcio italiano da cui tutto inizia. Anche per questo i colori scelti per le maglie della Lega Pro rappresentano l’Italia. E’ la nuova Serie C.