Era il 18 novembre del 2017. A Vibo sbarcava Nevio Orlandi. L’allenatore scelto dal presidente Pippo Caffo e dal direttore generale Danilo Beccaria per sostituire il dimissionario Salvatore Campilongo. Un allenatore esperto e navigato a cui viene affidato il compito di non far rimpiangere il passato e di riportare la Vibonese in posizioni di classifica più consone al suo blasone e alla qualità di un organico dalle potenzialità enormi e non ancora del tutto espresse. Orlandi fa di più. Con lui in panchina la Vibonese inanella una serie infinita di risultati utili di fila. Recupera tutto il terreno perso nei confronti di comandava il campionato di Serie D. Costringe il Troina allo spareggio per la promozione. Festeggia nella finalissima del “Granillo” di Reggio Calabria il ritorno in Serie C. Ironia della sorte proprio in quello stadio che gli ha regalato probabilmente le emozioni più forti, calcisticamente parlando, in sella alla Reggina in Serie A. Il resto è storia recente. E a distanza di un anno Nevio Orlandi continua a sorprendere. 
“È stato un anno intenso – spiega il tecnico ai microfoni ufficiali di Vibonese Channel – iniziato tra tante speranze e proseguito con obiettivi centrati”. Il riferimento è legato al ritorno in Serie C. E adesso? Gli obiettivi di questa stagione restano gli stessi fissati ad agosto? La risposta di Nevio Orlandi non lascia spazio ad interpretazioni: “La nostra è una squadra costruita per la salvezza – sottolinea – il nostro obiettivo era e resta la permanenza in Serie C. I risultati dell’ultimo mese, seppur molto positivi, non devono annebbiare le nostre idee – continua – questo è un campionato difficilissimo, molto livellato. Una settimana ti ritrovi in zona playoff – rimarca – e la settimana dopo potresti ritrovarti in zona playout. Dobbiamo sfruttare questo momento ma senza mai abbassare la guardia”. Già il momento positivo caratterizzato da un filetto di risultati utili di fila ed interrotto causa “forza maggiore” per lo stop imposto dal calendario: “Questa sosta non ci voleva – analizza Orlandi – ma cercheremo di sfruttarla per ricaricare le batterie e riportare chi non era in piena forma al livello degli altri”. Al rientro in campo, la Vibonese si ritroverà di fronte la capolista Rende: “È una squadra che mi piace tanto – spiega l’allenatore rossoblu – è completa in ogni reparto e segue alla perfezione l’impostazione di gioco del suo tecnico. Non sarà facile, soprattutto con l’entusiasmo che si è venuto a creare all’interno e attorno al gruppo di Modesto, smantellare i loro equilibri e le loro sicurezza ma – sottolinea – ci proveremo con tutte le nostre armi”. Una gara, quella contro il Rende, che, ironia della sorte, si giocherà alla vigilia dello speciale “compleanno” di Nevio Orlandi sulla panchina della Vibonese. 

I numeri di Nevio Orlandi in rossoblu

Con lui in panchina la Vibonese ha disputato 40 match. Vincendone 27. Pareggiandone 8 e perdendone solo 5. Di cui 2 tra Poule scudetto e coppa Italia. La media fa 2,23 punti a partita. Un record assoluto. Che, unito al rendimento stagionale (5 risultati utili consecutivi e 5 vittorie nelle ultime 7 partite di campionato) lo pone tra gli allenatori più vincenti di sempre al timone del club monteleonese. Buon anno mister.