Dai singoli ruoli in Società al rapporto della stessa Società con la tifoseria. Il fairplay ed rispetto delle regole. L’ integrazione. I diritti umani. Il razzismo. L’inclusione ed il rapporto tra formazione e attività sportiva. Come conciliare lo sport con la scuola evitando il “drop out” e gestendo al meglio il doppio impegno. L’informazione e la comunicazione all’interno e all’esterno del club con tanto di conferenza stampa “simulata” a contatto con i protagonisti rossoblu. Informare per conoscere e conoscersi. Raccontare e raccontarsi. Oltre il campo. Oltre l’attività agonistica. Tra la gente. Ecco il lavoro intrapreso dalla US Vibonese Calcio nelle varie iniziative organizzate quest’anno per sottolineare anche il ruolo sociale che ogni società sportiva sul territorio deve avere.  Un impegno apprezzato da tutti.

Alcune delle iniziative: Protagoniste soprattutto le scuole. Dal Liceo Scientifico “G.Berto” dove atleti e dirigenti si sono confrontati con ragazze e ragazzi all’interno della “Giornata dello Sport”promossa dallo stesso Istituto. Giornata al termine della quale la dirigente, Caternia Calabrese, ha voluto omaggiare i tesserati della Società con un attestato di partecipazione. E poi ancora, Vibonese insieme agli alunni di alcune scuole primarie del comprensorio (Scuola Don Bosco e Convitto Filangeri), riuniti nell’evento “Incontra il tuo campione”, andato in scena nella sala consiliare della Provincia di Vibo Valentia e che ha registrato l’adesione di 400 persone  tra bambini e genitori. Il coinvolgimento delle famiglie, infatti,  attraverso la presenza dei genitori invitati a partecipare insieme agli studenti, è stata una delle prerogative della Società,  permettendo così di raggiungere l’obiettivo massimizzando il valore educativo delle iniziative attivate. Ma il “treno” de “Il Calcio e le ore di Lezione” è passato anche dal Liceo Classico “M.Morelli”. Qui, con un incontro organizzato nell’auditorium del plesso, la US Vibonese Calcio, ha incontrato gli alunni dei Licei Classico e Artistico per focalizzare l’attenzione sui diritti umani ed il fenomeno, purtroppo ancora presente, del razzismo. Protagonista il capitano rossoblu Kenneth Obodo.  E poi il calcio d’inizio ufficiale insieme ai ragazzi speciali dell’Associazione Italiana Persone Down e ancora la grande partita di beneficenza, prevista per l’otto maggio e organizzata insieme all’AIL, per raccogliere fondi per la sezione “Alberto Neri” dell’Associazione Italiana contro le Leucemie – Linfomi e Mieloma di Reggio Calabria – Vibo Valentia. Un lungo viaggio. Solo appena iniziato. E’ una promessa.

La soddisfazione del presidente Pippo Caffo: «E’ stata una stagione lunga contrassegnata da alti e bassi in campo – spiega il patron rossoblu. Aspetteremo la gara di Potenza per tirare le somme dal punto di vista agonistico ma di sicuro oggi possiamo già affermare che la Vibonese, mai come quest’anno, è stata tra la gente. Tra i tifosi. Tra gli studenti. Tra le Istituzioni.  Abbiamo realizzato tante iniziative – spiega. E’ stato bello percepire la gioia di tutti, soprattutto dei più piccoli  quando si ritrovano di fronte ai loro beniamini. Credo sia stata un’esperienza di profondo arricchimento sociale. Di crescita, anche per la nostra Società.  Voglio ringraziare tutti coloro, anche solo con un piccolo gesto – continua –  hanno reso possibile tutto questo. I dirigenti, i giocatori e lo staff. La segreteria. E poi i dirigenti delle Scuole, le massime cariche Istituzionali della città. Dai Presidi Cacciatore, Calabrese, Capria e Suppa a sua Eccellenza il Prefetto di Vibo Giuseppe Gualtieri. I vice Prefetti Eugenio Pitaro e Manuela Currà, la quale, mi hanno raccontato perché io purtroppo non ero presente nell’occasione per impegni lavorativi,  ha appositamente raggiunto Vibo da fuori regione per essere presente alla nostra ultima iniziativa. E poi il Questore di Vibo Andrea Grassi sempre cosi vicino alla Vibonese e ai temi dello sport  in generale, al Commissario straordinario in seno al Comune di Vibo, Giuseppe Guetta che fin dal suo insediamento a Palazzo Razza ha mostrato massima disponibilità nei nostri confronti. Insomma davvero un “bel viaggio” che – chiosa – sicuramente ripeteremo, provando ad arricchirlo, nelle stagioni future».