Nel rotondo 5-0 che la Vibonese ha rifilato alla Virtus Francavilla, ha fatto festa anche Edgar Çani. Il centravanti di Tirana ha segnato l’ultimo gol che ha sigillato la vittoria, il primo con la maglia rossoblu: «Il gol è la massima aspirazione di un attaccante – spiega l’ex attaccante della Bari a tuttoc.com. Sono molto contento. Nonostante un inizio di stagione sottotono dal punto di vista fisico, avevo qualche carenza per la forma, ho fatto un programma specializzato per farmi rientrare il prima possibile. Ora stanno venendo fuori i frutti. Segnare è sempre una bella emozione, dà morale e sono ovviamente contento perché coincide con l’ottimo momento della squadra». Una Vibonese che fa divertire grazie anche ad una sana competizione all’interno dello spogliatoio: «Mi è sempre piaciuta la concorrenza, alza il livello, è sempre un fattore positivo per una squadra. Io sono stato sempre un lottatore e nei momenti difficili riesco a tirare fuori qualcosa di buono. Sono contento che ci sia competizione. La squadra sta facendo bene e sta soprattutto crescendo. Nelle ultime quattro o cinque gare siamo cresciuti soprattutto dal punto di vista del temperamento. Siamo una neopromossa, ci siamo approcciati al torneo in punta di piedi, ed ora stiamo prendendo le misure, facendo grossi passi in avanti». Dietro le spalle, quindi il “pokerissimo” alla Virtus Francavilla. Davanti agli occhi la sfida in alta quota contro la cugina Rende. In mezzo la sosta: «C’è il rovescio della medaglia in tutto. Da un lato volevamo cavalcare il momento positivo, puntando a proseguire questo trend di risultati. Dall’altro dopo questa sfuriata di cinque gare, con gli infrasettimanali, una settimana di sosta fa comunque comodo, per lavorare bene e recuperare gli acciaccati. Che d’altronde ci può agevolare per preparare appunto il match col Rende, una squadra che sta facendo davvero molto bene, sarà una trasferta difficile. Sappiamo però che potremo giocarcela a viso aperto con tutti. Sappiamo che ci sono squadre più attrezzate, ma la Serie C è questa». E la Vibonese?: «Noi ci godiamo questo periodo, conosciamo le nostre potenzialità. Sappiamo di essere in crescita. Ma non vogliamo alzare l’asticella, dobbiamo invece lavorare perché sappiamo che per ottenere un risultato positivo serve un impegno maggiore degli altri. Il nostro obiettivo resta in ogni caso la salvezza, perché poi in C ci sono momenti e momenti. Ti capita l’infrasettimanale o la partita che gira storta ed entri in un tunnel. Dobbiamo essere equilibrati. Prima arriviamo alla salvezza e prima ci possiamo divertire».