«Siamo coscienti di aver messo in fila un filotto importante di risultati utili (tre vittorie nelle ultime quattro partite) ma sappiamo anche che in questo campionato le difficoltà ed i rischi di cadere sono dietro l’angolo». E’ l’Orlandi pensiero alla vigilia della sfida contro la Sicula Leonzio, valevole per l’ottava giornata di campionato di Serie C. Una gara in cui la Vibonese proverà ad allungare la striscia positiva (solo il Catania ha fatto meglio dei rossoblu negli ultimi trecentosessanta minuti) cercando di mantenere per un altro turno la propria porta imbattuta. Non è un caso, infatti, che i tre successi contro Matera, Cavese e Rieti, siano arrivati senza subire gol. «E’ un aspetto a cui teniamo molto – spiega Nevio Orlandi. Nel calcio, e soprattutto in queste categorie – continua – se non subisci gol hai più possibilità di portare a casa punti pesanti. Purtroppo domani – tra infortuni e squalifiche saremo in piena emergenza proprio in quella zona del campo ma cercheremo di fare di necessità virtù». In fondo la forza della Vibonese è il gruppo, parola di mister Orlandi: «Se oggi sui nostri volti c’è il sorriso anziché un muso lungo – continua – il merito è di tutta la squadra che man mano sta trovando ritmo e tempi di gioco, quello – sottolinea – che probabilmente ci è mancato ad inizio campionato. Fermo restando – rimarca il trainer rossoblu – che nelle prime cinque partite abbiamo incontrato almeno tre squadre che sulla carta sono state costruite per vincere questo campionato». Non è tra le formazioni di prima fascia ma è sicuramente un gruppo da prendere con le classiche pinze, la Sicula Leonzio, ospite al “Luigi Razza” domani alle 16:30: «La Sicula Leonzio – spiega Orlandi – è una di quelle squadre di cui puoi aspettare di tutto. E’ costruita bene, soprattutto in mezzo al campo e in attacco dove può contare su giocatori di primo livello. Bisognerà stare molto attenti – continua l’allenatore rossoblu – anche perché verranno qui certamente non ad aspettarci come hanno fatto in altre trasferte». Parola d’ordine, quindi, concentrazione. In attesa di un’altra bella giornata di sport.

 

Notiziario. La squadra si è allenata senza particolari problemi durante la settimana. Stamattina la rifinitura in cui mister Orlandi, coadiuvato dal suo staff, ha voluto provare più situazioni di gioco senza comunque mai dare una chiara indicazione su chi scenderà in campo domani contro la Sicula Leonzio.Squalificato Ciotti. Fermi ai box per infortunio i difensori Silvestri e Altobello. Ancora out Allegretti anche se l’attaccante di Recanati ha ripreso ad allenarsi con continuità.

 

Gli ex di turno. Il difensore Vincenzo Camilleri lo scorso anno a Lentini. Dall’altra parte del campo tornerà al Luigi Razza da avversario l’attaccante Mattia Rossetti che ha indossato la maglia rossoblù due anni fa nella sfortunata stagione, iniziata con la lesione del crociato di un ginocchio e culminata con la retrocessione.

 

Qui Sicula Leonzio: La Sicula Leonzio vuole tornare a vincere, e soprattutto a segnare. Un aspetto su cui si è soffermato in sala stampa mister Paolo Bianco prima della partenza per Vibo: «La squadra sta bene, speriamo di recuperare qualche infortunato. Probabilmente recupereremo Rossetti, pian piano li stiamo recuperando un po’ tutti. Veniamo da un buon punto su un campo difficile come quello di Bisceglie – ha sottolineato il trainer siciliano –   in cui alcune squadre forti hanno lasciato dei punti. Forse ci si poteva aspettare qualcosa di più sul piano del gioco, però in alcune partite bisogna anche sapersi accontentare e muovere la classifica. Il fatto di non aver subito gol è importante, ma non aver segnato è una cosa che mi fa star male, e dobbiamo lavorare e migliorare di più sotto questo aspetto. “Non facciamo gol da tre partite – ha spiegato Bianco –  quindi dobbiamo essere in grado insieme allo staff di mettere in condizione la squadra di creare di più. Abbiamo dei giocatori che se sono messi in condizione, riescono a essere determinanti in zona gol, quindi dobbiamo essere bravi noi a provare qualcosa di nuovo per avvicinare la squadra alla porta avversaria».