Alla presenza del direttore tecnico Simone Lo Schiavo arrivano le prime parole di Luigi Luise, esterno ed anche mezzala classe ’98, che si dice «entusiasta di far parte di questo progetto, perché qui ci sono tutte le condizioni per far bene e per migliorare. Non vedo l’ora di cominciare. Sono qui da pochi giorni e sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta».

Under reduce dalla Primavera con il Torino, nato a Napoli, Luigi Luise è già a disposizione di mister Campilongo e con lui ci sarà pure Davide Balestrero, centrocampista genovese con il vizio del gol, classe ’95, che ha scelto di sposare il progetto della Vibonese a prescindere dalla categoria e nonostante le richieste giuntegli dai professionisti. «Sono del parere – queste le parole di Balestrero – che la società rossoblù nulla ha da invidiare a quei club che militano in terza serie. Al di là di ciò che potrà succedere in ambito giudiziario, io ha scelto Vibo per tanti motivi. Me ne hanno parlato tutti bene, compreso Gigi Viola che è stato qui prima di me. E allenandomi in queste settimane con i compagni ho potuto notare la professionalità della società, dello staff tecnico e di tutti i collaboratori. In più c’è un gruppo fantastico che ha tanta voglia di far bene».

Obiettivi futuri? Sia Luise, sia Balestrero preferiscono volare bassi: «Promesse di vittoria non è il caso di farne. Faremo parlare il campo e daremo una grande mano di aiuto per soddisfare i desideri e le aspettative della società e dei tifosi».

Quindi la parola è passata al direttore tecnico Simone Lo Schiavo: «Intanto devo dire di essere soddisfatto delle operazioni di mercato portate avanti finora. E’ stato gratificante notare quanta considerazione ci sia in giro verso la Vibonese. Balestrero e Luise sono due ottimi calciatori che avevano parecchie richieste. Ci fa piacere averli qui con noi».

Il mercato della Vibonese non è chiuso: «Faremo ancora delle operazioni in entrata, per dare a mister Campilongo le giuste alternative. Noi aspettiamo buone notizie circa la riammissione in Serie C, ma intanto abbiamo l’obbligo di concentrarci con la Serie D e questo, come sempre, è un torneo ostico e ricco di insidie, che va affrontato con la giusta mentalità e con un organico di un certo peso sul piano degli over e degli under».