Si stava allenando da tempo con la squadra rossoblù. Il suo era stato visto come un ingaggio di prospettiva, nel momento in cui una sentenza della Corte d’Appello Federale aveva di fatto disposto la reintegra della Vibonese in Serie C. Sappiamo tutti, invece, com’è andata a finire e in casa rossoblù si aspetta ancora che la giustizia faccia il suo corso.

Ma le gratificazioni continuano ad arrivare. Anche Andrea Malberti, infatti, ha deciso di sposare la causa rossoblù. Anche se la realtà attualmente si chiama Serie D. Nato a Milano il 10 aprile del 1998, difensore esterno ed all’occorrenza anche centrale, il giovane acquisto della Vibonese viene da dieci anni di vivaio con la maglia del Milan e da una stagione con la Primavera del Novara, dov’era spesso aggregato alla prima squadra.

Il direttore tecnico Simone Lo Schiavo ha puntato forte su Malberti e quest’ultimo ha deciso di giocarsi le proprie chance in Serie D con la maglia della Vibonese. “Mi è bastato poco per conoscere le persone e per capire la serietà dei dirigenti rossoblù. Ho accettato la Vibonese anche in Serie D – spiega Andrea Malberti – perché questo è comunque un club ben organizzato, ambizioso e gestito in maniera molto professionale. Mi rimetto in gioco anche io e farò di tutto per guadagnarmi la fiducia del tecnico e dello staff, dando il mio contributo alla causa rossoblù”.

Il neo acquisto della Vibonese, come si diceva, era stato bloccato in fase di mercato proprio nel momento in cui la società aveva avuto notizia della sentenza della Caf. “Ma non considero la Serie D un qualcosa di negativo o di penalizzante. La società – aggiunge Malberti – sta portando avanti la sua battaglia legale. Noi dobbiamo solo pensare al campo. Abbiamo un obiettivo da raggiungere. E questo, per quanto mi riguarda, è relativo alla prossima partita. Il resto lo vedremo strada facendo. Siamo appena all’inizio. Dobbiamo solo lavorare e crescere. Le mie sensazioni, dopo essermi allenato con il gruppo, sono comunque positive”.