Diciannove partite con la maglia azzurrostellata prima di trasferirsi in Calabria. Per l’ex Paganese Luigi Silvestri, quella di domenica al “Marcello Torre” sarà una partita particolare: “È vero – commenta – ritornare lì dove hai vissuto un pezzo di vita è sempre un’emozione particolare. E poi la Paganese è la squadra che mi ha permesso di farmi apprezzare dalla Vibonese – continua – una società, una piazza in cui sto benissimo”. Dal recente passato al presente il passo è breve. Idolo della tifoseria, Gigi Silvestri, è rientrato in gruppo al 100% dopo un infortunio importante e adesso è pronto a dare il suo contributo nel prosieguo del campionato: “Purtroppo a causa di questo infortunio la stagione non è iniziata benissimo – spiega Silvestri. Ma grazie allo staff medico adesso sto bene e non vedo l’ora di rientrare in campo. Se sarà contro la Paganese o più in là non ha importanza adesso – sottolinea – la forza della Vibonese è il gruppo ed è questo che ha fatto la differenza fino ad oggi”.

Autentico valore aggiunto, anche in termini realizzartivi (7 gol) nella passata stagione in D, Gigi Silvestri ha ritrovato dopo un anno di purgatorio il professionismo. Categoria che lo ha visto sempre protagonista con le maglie di Messina, Siena, Melfi e, appunto, Paganese prima del suo arrivo a Vibo Valentia: “Ricordo il primo giorno a Vibo – racconta – mi ha impressionato la sensazione di “famiglia” che ti da questa società. Ricordo la corsa verso la salvezza. Le lacrime dopo il playout perso con il Catanzaro. La voglia di riprenderci la Serie C nella stagione successiva. La rincorsa sul Troina e – prosegue – la gioia di Reggio. Un’emozione unica per me ed i miei compagni. E adesso nuovamente in C in un campionato molto difficile ed equilibrato in cui abbiamo dimostrato di poter dire la nostra contro chiunque”. 

Reduce dalla vittoria contro la Viterbese, la Vibonese affronterà quindi la Paganese in trasferta. Una partita da prendere con le classiche pinze per Gigi Silvestri: “Loro sicuramente non stanno vivendo un bel momento ma – rimarca – è una di quelle gare in cui devi restare concentrato al massimo anche perché, soprattutto in avanti, hanno giocatori d’esperienza e giovani di prospettiva come Giacomo Parigi. Un giocatore – sottolinea – che mi ha impressionato per fisicità e caratteristiche di gioco. Quindi – chiosa – sopratutto noi difensori dovremo stare attentissimi”.