E’ arrivato a Vibo con 12 punti da dover recuperare sulla prima in classifica. Dopo qualche gara il distacco è sceso a -13 e quella della Vibonese sembrava un’impresa impossibile.
Invece ecco la prepotente risalita, iniziata a dicembre, anche grazie ad alcuni movimenti in entrata ed in uscita nell’organico, per far sì che il tecnico avesse una maggiore disponibilità di scelta in ogni ruolo.
Missione compiuta, alla fine, per il tecnico Nevio Orlandi, capace di guidare la Vibonese verso la Serie C, dando vita ad una appassionante e clamorosa rimonta, con un trend positivo entusiasmante.
Sotto la sua gestione nessuna sconfitta: per Nevio l’invincibile ecco 24 gare fra campionato e spareggio, con 18 vittorie e 6 pareggi, con 45 reti segnate e appena 14 subite.
Un cammino record, con un girone di ritorno nel quale la Vibonese ha totalizzato 45 punti sui 51 disponibili, completando l’aggancio al Troina, poi battuto nello spareggio.
Ruolino pressoché identico, con Orlandi in panchina, nelle gare interne (9 vittorie e 2 pareggi) ed in quelle esterne (9 successi e 3 pareggi), con l’affermazione poi ai rigori al Granillo di Reggio sul Troina.
Per il trainer rossoblù una media rilevante di 2,5 punti a partita, per una Vibonese che ha chiuso la stagione con la seconda miglior difesa esterna d’Italia (dalla Serie A alla Serie D) dietro alla Roma.
Durante la sua gestione, in campionato, nella stagione regolare, la squadra rossoblù ha conquistato 59 punti (giocando una gara in più), stracciando la concorrenza: dietro troviamo il Troina a 47, la Nocerina a 46, il Messina a 43 e via via tutti gli altri.
Numeri importanti, allora, per Nevio Orlandi, per la squadra e per una Vibonese che ha fatto parlare di sé in tutta Italia, in termini positivi, per via di una rimonta straordinaria, che ha appassionato e coinvolto tutti i sostenitori rossoblù.